Guardo le mie mani che si muovono
e le dita che scorrono.
Sono una delle cose che più catturano
e ti lasciano lì immobile per ore a fissare,
perché sono sinuose e indomabili le mani.
Le dita tracciano cerchi concentrici
ellissi, onde e veloci brividi salgono
lungo tutto l'arco della schiena.
Così,
di nuovo,
ti trovi tra un sospiro e un sorriso,
tra il voler fuggire dal tocco o rimanere a goderne.
Così,
di nuovo,
cedi alla risata e ai brividi insopportabili.
E poi,
poi ritorni al presente,
a lottare contro quelle mani che sono vuote, ora.